Gigino Falconi Bellezza creativa
La Città di Teramo ha ospitato il pittore Gigino FalconiLa Città di Teramo ha ospitato nella sede de L'ARCA Laboratorio per le arti contemporanee, Largo S. Matteo, il pittore Gigino Falconi, con la sua mostra personale Bellezza creativa a cura di Giuseppe Bacci e Lino Befacchia. L'esposizione è stata scandita in più percorsi temporali che hanno delineato l’intero percorso artistico dell’artista teramano iniziato nei primi anni Cinquanta e comprendente opere che lo hanno reso interprete della pittura figurativa.
Protagoniste della mostra sono state le opere realizzate dall’artista abruzzese, selezionate per la loro forza evocativa, per il realismo fantastico che le ha pervaso e, in particolar modo, per il loro afflato meditativo che ha contribuito a ricreare nel visitatore quella tensione tra la corporeità e la spiritualità, tra l’umano e il divino.
È stato in virtù dello spirito che l’uomo ha avuto la capacità di prendere le distanze dalla realtà immanente, di trascenderla verso l’alto e verso l’intimo, ma è stato anche in virtù della dimensione corporea che l’uomo si è trovato nel contesto immediato nello spazio e nel tempo, nella storia. È nata così, con queste premesse, “Gigino Falconi Bellezza creativa”, con particolare attenzione all’allestimento delle opere presenti nelle sale de L’ARCA, cariche di suggestioni capaci di emozionare studiosi e fruitori.
All’interno degli spazi espositivi si sono concentrate una quarantina di opere, alcune create appositamente per l’occasione ed altre della produzione artistica, che negli Anni Novanta hanno reso Falconi protagonista della pittura figurativa attraverso una peculiare ricerca artistica: dalle luci delle forme allo stupore del sacro. La mostra ha ospitato, quindi, una selezione di opere di ricerca prettamente figurativa dell’itinerario artistico-introspettivo siglato dalla ricerca di quel realismo magico, che ha avuto la capacità di affascinare e di sedurre il visitatore.
La fruizione, quindi, non si è ridotta allo sguardo emozionale di opere accattivate dalla critica: si è espansa in uno sguardo che è andato oltre, poiché nel contesto espositivo il Maestro Gigino Falconi ha assunto il compito di indicarne la bellezza universale e creativa, accompagnando i visitatori in un percorso di intima simbiosi tra spiritualità e arte che ha delineato l'intero itinerario artistico. Sulla sua pittura, raffinata e colta, hanno scritto diversi poeti, oltre a critici quali: Carlo Bo, Mario Luzi, Enrico Crispolti, Carlo Chenis, Enzo Fabiani, Rossana Bossaglia, Sandro Parmiggiani ed altri. Il Maestro Gigino Falconi è stato omaggiato per il suo imminente genetliaco (21 marzo), da un concerto del soprano Manuela Formichella e del pianista Stefano Adriano Befacchia il 16 marzo alle ore 16,30 all’Auditorium Conservatorio Braga di Teramo. Al termine del concerto, i presenti si sono recati alla sede de L’ARCA per l’inaugurazione della mostra. L’esposizione è stata accompagnata da un catalogo, con saggi di vari autori, tra i quali Carlo Bo, Mario Luzi, Carlo Chenis, Stefano Peretti, Lino Befacchia e Giuseppe Bacci.
L’allestimento delle opere e la custodia sono stati affidati alla Cooperativa Socioculturale che gestisce le sedi del Polo museale di Teramo. La mostra è rimasta aperta fino all'11 aprile 2024, tutti i giorni eccetto il lunedì, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00. È rimasta aperta nelle festività della Pasqua.