IOAMOTE

L’ARCA celebra un decennio di importanti esposizioni ospitando un evento singolare: una mostra collettiva di artisti di respiro internazionale – Luigi Carboni, Fabrizio Cotognini, Matteo Fato, Giuseppe Stampone, Georgia Tribuiani - che nel tempo hanno esposto nelle sue sale, insieme alla giovane autrice teramana, Giuditta Branconi. Anche in questo caso l’arte e la cultura sono le pedine fondamentali per mostrare il concreto e fertile patrimonio generato dalla creatività, da offrire alla comunità e alle nuove generazioni. Un’Arca che ha dato, fin dall’inizio, riparo e ospitalità a singole identità, creando uno spazio d’incontro dove sperimentare, senza conflitti, la ricchezza dell’arte in grado di aprire nuovi mondi e inedite prospettive. Il luogo in cui mostrare il balsamo della resistenza che non si muove su terreni belligeranti ma dentro gli studi degli artisti, i quali lottano per affermare il desiderio di trascrivere realtà, inventare sogni che, senza la loro dedizione, non si materializzerebbero. Le opere allestite negli spazi de L’ARCA con IO AMO TE creano un fecondo dialogo tra linguaggi diversi, accomunati dalla volontà di non arrendersi all’afasia provocata dallo smarrimento e dal naufragio di senso che in alcuni momenti avvertiamo intorno a noi.

IO AMO TE accoglie i lavori di artisti che utilizzano differenti mezzi espressivi.

Nella quasi totalità dei casi, spaziano dalla pittura alla scultura, dall’installazione al video; riscoprono la pratica del disegno e dialogano con le tecnologie. Nelle sale le opere non sono allestite per autore, ma disposte come in un mosaico. Si è voluto rinnegare la semplice linearità di un unico filo conduttore per stimolare molteplici approcci, mostrare la forza di ‘visioni’ e ‘racconti’ unici. La sfida è produrre un confronto sottile, un campo aperto ottenuto attraverso la tecnica del montaggio eterogeneo in grado di offrire all’osservatore materiali stimolanti. Un dispositivo attraverso il quale chi guarda possa trovare e creare storie, riecheggiando la verità contenuta nell’incipit di The White Album della scrittrice Joan Didion: “Noi ci raccontiamo delle storie per vivere”.

La mostra, realizzata in collaborazione con Accademia Raffaello e Accademia di Belle Arti di Urbino, dal 14 dicembre 2023 al 14 gennaio 2024 sarà presente a Casa Raffaello, Bottega Giovanni Santi, Urbino