Diego Esposito. LUX ILLUMINAT LUCEM

Lʼinaugurazione della mostra diffusa LUX ILLUMINAT LUCEM si è tenuta sabato 29 giugno presso LʼArca, Laboratorio per le Arti Contemporanee, dove sarà possibile fruire di alcune opere dellʼartista Diego Esposito presentate nellʼambito di unʼesposizione che coinvolge cinque luoghi storici del centro cittadino.

Oltre che negli spazi espositivi di Largo San Matteo, il percorso tracciato dallʼartista nel cuore del centro storico si snoda lungo una traiettoria che comprende luoghi simbolo della città come la Pinacoteca Civica, la Villa Comunale, la Biblioteca Regionale “Melchiorre Delfico” e la Cattedrale di Santa Maria Assunta.

A testimonianza del fatto che lʼarte è sempre contemporanea, Esposito installa nellʼingresso della Pinacoteca Civica, in dialogo con le opere più antiche risalenti al Quattrocento, una creazione realizzata in mosaico travertino e mosaico vetroso oro con fondo verde e incorniciata in alluminio naturale mentre, nelle teche della Biblioteca “Melchiorre Delfico”, espone taccuini di viaggio, quaderni di appunti e acquerelli per evidenziare il forte legame tra i luoghi e le esperienze di vita delle persone che li abitano. Al rapporto delle opere con lo spazio e la luce è invece dedicata lʼopera che dà il titolo alla mostra e che trae spunto da una lastra lapidea della facciata del Duomo. In questo caso la pietra trasmuta in oro e diffonde unʼintensa luminosità allʼinterno della Cattedrale essendo posizionata di fronte al Polittico di Jacobello del Fiore. Sarà collocata nel corso del mese di luglio allʼinterno della Villa Comunale unʼopera scultorea permanente intitolata Mappa Celeste che, idealmente, si ricongiunge con le opere dal titolo Costellazioni esposte presso LʼArca.