Castello Della Monica
Progettata e realizzata tra il 1889 e il 1917, la dimora personale dell’artista teramano Gennaro Della Monica, architetto, scultore e pittore vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, è ubicata sul piccolo colle di San Venanzio, poco distante da Piazza Garibaldi e alla confluenza di importanti snodi stradali di accesso alla città. Dal castello si gode di una splendida vista sull’intera cittadina che si estende ai piedi del borgo costruito in stretto rapporto di continuità visiva con il centro storico.
Il Castello Della Monica, per la prima volta aperto al pubblico il 9 luglio 2022, è un unicum architettonico nell’intero panorama nazionale.
La costruzione, seguendo la moda di fine secolo che si ricollegava allo stile neogotico, presenta un ritorno al gusto medievale.
Il complesso si compone di due edifici secondari che, insieme al corpo principale, formano un vero e proprio borgo di ispirazione medievale comprendente una dipendenza di servizio e dei giardini a terrazzo ed è collocato sulle rovine dell’antica chiesa di San Venanzio della quale sono stati riutilizzati materiali di costruzione ed elementi decorativi. L’interno del castello è ricco di dipinti murali che ritraggono paesaggi e non solo: opere della mano dell’artista che ha dipinto ogni scena fino all’ultimo particolare.
Dopo un lungo e impegnativo intervento di restauro, il Castello Della Monica è tornato alla ribalta della scena nazionale con una mostra, La camera delle meraviglie, nata dalla volontà di approfondire la conoscenza di un fenomeno culturale che, sul finire dell’Ottocento, portò vari artisti e collezionisti italiani a rievocare il mito del Medioevo, anche al fine di valorizzarne l’artigianato artistico.
In virtù dell’esigenza di inserire il Castello Della Monica in un circuito culturale che ne esprima l’originalità e nel contempo le potenzialità turistiche, è stato creato un rapporto di collaborazione con il Museo Bagatti Valsecchi di Milano che ha concesso il prestito di armi, armature, preziosi arredi, pregevoli manufatti in pastiglia e in avorio che all’interno delle sale decorate da Gennaro Della Monica con scene ispirate alla vita medievale, trovano una loro ideale contestualizzazione, dando vita a una camera delle meraviglie che trae spunto dagli ambienti ricercati, ricolmi di oggetti rari e costosi che caratterizzavano le dimore signorili del passato.
Chiuso per completamento lavori di riqualificazione