Museo Civico Archeologico “F. Savini”

Il Museo Civico Archeologico “F. Savini” si trova in Via Melchiorre Delfico, in un edificio, inagibile a causa degli eventi calamitosi del 2016,   ricco di storia. Nell’isolato dove è ubicato, abitato già dal XIII secolo, nel 1613 iniziarono i lavori per la costruzione di una chiesa dedicata a S. Carlo alla quale, poco dopo, verrà aggiunto un convento. Nel 1742 il convento viene trasformato in orfanotrofio, successivamente restaurato e ampliato (tra il 1833 e il 1842). Nel 1878 l’istituto per orfani viene spostato e l’edificio diventa sede del Tribunale della città. In questo contesto Gennaro della Monica realizza l’affresco, raffigurante “Bruto che condanna i figli”, nella sala usata per le udienze, l’attuale auditorium “S. Carlo”. Con la nuova edificazione e il seguente spostamento della sede del tribunale cittadino, l’edificio viene restaurato e trasformato nel Museo Civico, inaugurando nel 1997 il piano terra e nel 2001 il primo piano.

Il museo è intitolato a Francesco Savini (1846-1940), storico, archeologo, bibliografo teramano che dedica tutta la sua vita alla ricerca storica sulla città e sul suo territorio, dando un contributo notevole con scoperte archeologiche relative all’Epoca Romana e Medievale.

Lo spazio museale è strutturato in due sezioni. Al piano terra si sviluppa il percorso dedicato alla storia della città: dai rinvenimenti di Epoca Protostorica, allo sviluppo in Età Romana dell’Interamnia Praetut(t)iorum  -con i suoi edifici pubblici, privati e con le sue necropoli extraurbane -, sino all’Epoca Medioevale, testimoniata dal rinvenimento della Basilica di Sancta Mariae Aprutiense. 

Al primo piano si sviluppa il percorso museale dedicato alla storia dell’Ager Praetut(t)ianus, la porzione di territorio abitata dal popolo italico dei Pretuzi, che in Epoca Romana costituirà il territorio amministrato dal municipio di Interamnia. L’allestimento museale dei materiali, che ricostruiscono la circolazione monetaria, l’organizzazione amministrativa, i commerci, la viabilità antica, i luoghi e i santuari religiosi e il sistema produttivo incentrato sulle ville rustiche, propone una narrazione dell’evoluzione del territorio dalla preistoria alla romanizzazione. La sezione medioevale e rinascimentale, con il riferimento al tardo antico e alle produzioni ceramiche di XV-XVI secolo, conclude il racconto sulla storia del territorio.
Il secondo piano è riservato alla didattica e presenta la riproduzione, a dimensioni reali, di un’abitazione dell’Età del Ferro (X-VIII/VII sec. a.C.) dotata di vasellame in ceramica e di un telaio, ricostruiti sulla base del materiale archeologico rinvenuto a Teramo.

 

Chiuso al pubblico per eventi calamitosi

Orari di ingresso

Temporaneamente chiuso al pubblico

Telefono
+39 0861 250873
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Indirizzo

Via Melchiorre Delfico, 30, 64100 Teramo, TE, Italia