Sito Archeologico del Teatro romano
Il teatro, costruito probabilmente nella prima età augustea, era stato inglobato in costruzioni successive e solo a partire dal 1926 è stato in parte riscoperto e restaurato.
Le gradinate della cavea, che aveva un diametro di circa m. 77, potevano accogliere circa tremila spettatori; erano rette da una struttura in opera pseudo-quadrata e cementizia, chiusa da un porticato esterno di pilastri in blocchi lapidei.
Il prospetto esterno ad arcate aveva probabilmente un secondo e terzo ordine soprastante quello conservato; dal corridoio perimetrale, coperto da volta a botte continua, si dipartivano 21 settori radiali a cuneo, anch'essi in blocchi di pietra nel tratto addossato ai pilastri e in opera cementizia le volte dei fornici esterni.
Dell'orchestra rimane una parte della pavimentazione in lastre di travertino. Attualmente è visibile solo uno dei due accessi monumentali all’ima cavea.
La fronte scenica (frons scaenae), presenta un’ampia esedra centrale e due porte laterali rettangolari ai lati.
Si conserva parte dell’architettura esterna con la trabeazione e la cornice del primo livello.
L'altezza complessiva del monumento era di circa m. 12.
Attualmente chiuso per lavori di riqualificazione e valorizzazione